Che cos’è la Micoterapia veterinaria?

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Micoterapia

Da sempre presenti nella Medicina Tradizionale Cinese, i funghi medicinali sono studiati e apprezzati ormai da decenni anche in occidente, dove la ricerca scientifica sta mettendo sempre più in luce le loro eccezionali proprietà terapeutiche.

Oltre che nell’uomo, possono essere utilizzati anche negli animali per favorire salute e benessere.

Cos’è la Micoterapia

La Micoterapia è una branca della Fitoterapia dalla storia millenaria. Essa studia l’utilizzo dei cosiddetti funghi medicinali e dei loro derivati nella cura e nella prevenzione di patologie e per favorire benessere e longevità.

Si tratta di una forma di medicina naturale che affonda le sue origini nell’antica Medicina Tradizionale Cinese (MTC), la cui prima testimonianza risale ad oltre 5300 anni fa.

Che cosa sono i funghi medicinali

I funghi medicinali (medicinal mushrooms), detti anche curativi (healing mushrooms), fanno parte del regno dei funghi e sono conosciuti per le azioni benefiche che esplicano a livello dell’organismo umano e animale.

Molti funghi medicinali sono anche funghi commestibili ad uso culinario.

Prima di tutto costituiscono una ricca fonte di sostanze nutritive per l’organismo come vitamine, minerali, fibre, aminoacidi essenziali e sostanze secondarie come carotenoidi, enzimi e ormoni.

Nel complesso agiscono sostenendo l’attività e l’efficienza dell’intero organismo, facilitando l’adattamento a stati di stress psichico e fisico.

Dunque, possono essere considerati degli adattogeni, cioè sono in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza dell’organismo a fattori di stress di varia natura.

In generale tendono a:

  • rafforzare le funzioni indebolite
  • depurare l’organismo favorendo l’eliminazione degli accumuli di tossine
  • aumentare la forza fisica e il vigore mentale.

Tra le numerose proprietà che sono loro riconosciute, quelle più note sono quelle antiossidanti ed immunomodulanti. Per questo motivo vengono spesso impiegati nel trattamento di patologie infettive e oncologiche, in associazione ai trattamenti convenzionali. 

Inoltre, grazie al loro elevato contenuto in fibra, svolgono anche una funzione prebiotica di nutrimento del microbiota intestinale.

L’efficacia dei funghi medicinali, accreditata nei secoli in modo empirico, è oggi avvallata da numerosi studi e ricerche scientifiche condotte in vitro o su animali.

Quali sono i funghi medicinali utilizzati in Medicina Veterinaria

Sono state identificate almeno 300 specie di funghi con proprietà terapeutiche comprovate. 

Alcuni di quelli più rappresentativi, studiati e utilizzati in Medicina Umana ma anche Veterinaria sono:

  • Agaricus blazei murril (ABM)
  • Auricula judae (Auricularia)
  • Coprinus comatus
  • Cordyceps sinensis
  • Coriolus versicolor
  • Ganoderma lucidum (Reishi)
  • Grifola frondosa (Maitake)
  • Hericium erinaceus
  • Inototus obliquo (Chaga)
  • Lentinula edodes (Shiitake)
  • Pleurotus ostreatus
  • Polyporus umbellatus
  • Poria cocos
  • Piptoporus betulinus

I funghi medicinali possono essere assunti sotto forma di polvere di fungo intero oppure estratti. 

Per un utilizzo sugli animali è consigliabile rivolgersi sempre ad un Medico Veterinario esperto in materia che sceglierà i funghi e la relativa formulazione in base alle necessità del singolo paziente.

Cordyceps sinensis, un fungo medicinale molto noto anche in medicina veterinaria

Micoterapia. Come si utilizza in Medicina Veterinaria.

I funghi medicinali hanno un’ampia finestra terapeutica e fortunatamente pochi effetti collaterali e controindicazioni. 

È possibile utilizzarne uno solo, ma risultati migliori e più evidenti si ottengono ricorrendo ad un’associazione di più funghi medicinali in quanto la loro azione terapeutica risulta potenziata. 

In generale è consigliabile utilizzarli per lunghi periodi, almeno 3 mesi, salvo diversa indicazione medica.

Qualora si decidesse di avviare un trattamento micoterapico su un animale, è consigliabile farsi seguire da un Medico Veterinario esperto in Micoterapia, in modo da studiare la migliore soluzione possibile per quel paziente.

Infatti non esiste un protocollo micoterapico standard e uguale per tutti, ma questo va cucito su misura come un abito sartoriale in base alle singole necessità ed esigenze.

Possono essere associati ai trattamenti farmacologici

I funghi medicinali hanno, in generale, poche controindicazioni e scarsissimi effetti collaterali.

Sono piuttosto digeribili e tendenzialmente non comportano fastidi per stomaco o intestino. 

La loro assunzione a scopo curativo risulta nella maggior parte dei casi ben tollerata, senza effetti collaterali significativi, ad accezione di casi accertati di allergie o intolleranze alimentari, peraltro piuttosto rare.

Nella maggior parte dei casi possono essere associati alle terapie farmacologiche tradizionali e ai trattamenti di chemio e radioterapia, migliorandone l’azione e riducendone gli effetti collaterali. 

In genere, salvo diversa indicazione medica, è bene non somministrarli contemporaneamente all’uso di farmaci anticoagulanti in quanto, esercitando la medesima funzione (chiaramente in maniera più blanda rispetto agli anticoagulanti farmacologici), si potrebbero verificare dei sanguinamenti.

In conclusione

La Micoterapia veterinaria impiega i cosiddetti funghi medicinali per favorire la salute e il benessere degli animali.

Questi:

  • possono essere somministrati singolarmente oppure in associazione 
  • hanno poche controindicazioni e scarsissimi effetti collaterali
  • possono generalmente essere associati ai trattamenti farmacologici classici, dei quali tendono a potenziarne l’azione e a ridurne gli effetti collaterali
  • andrebbero somministrati sotto consiglio e supervisione di un Medico Veterinario esperto in Micoterapia

Articolo della dott.ssa Morena Cena, DMV

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