Il tecnico veterinario. “Braccio destro” del medico veterinario.

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tecnico veterinario

La figura del Tecnico veterinario sta assumendo sempre più rilievo in questi ultimi anni, seppur della sua comparsa si è iniziato a parlare nel 2015.

Per molto tempo i “neo veterinari” hanno rivestito un ruolo molto simile alla figura del tecnico veterinario. Che ha comunque il compito , in qualità di operatore sanitario, di seguire percorsi di aggiornamento professionali per avere una competenza aggiornata di pari passo a quella del suo punto di riferimento, il medico veterinario.

Medico veterinario e tecnico veterinario: quando la mente e il braccio vanno di pari passo

Teniamo ben presenti le differenze tra queste due figure, la cui compliance e cooperazione non può che agevolare la riuscita di un ottimo lavoro di equipe.

Il tecnico veterinario non sostituisce il medico. Tra le sue mansioni infatti rientrano: gestione del cliente, triage del paziente, capacità di approntare  spazi e strumenti di trattamento clinico e chirurgico, assistenza alle procedure clinico-chirurgiche, trattamento e gestione dei documenti amministrativi e contabili. Oltre al supporto organizzativo della struttura.

Per questo possiamo definire il tecnico veterinario come il braccio destro del medico veterinario.
Lo coadiuva nell’attività professionale e ne segue le linee organizzative, ma non può certo considerarsi il suo sostituto.
Non può infatti effettuare visite cliniche, né prescrivere farmaci.

Per fare un paragone, si tratta di un rapporto analogo a quello che in medicina umana si instaura tra medico ed infermiere.

Per fare un paragone, tecnico veterinario e medico veterinario hanno un rapporto analogo a quello che in medicina umana si instaura tra medico ed infermiere.

Modalità di accesso e possibilità di formazione del tecnico veterinario

Per assumere la qualifica di tecnico veterinario ci sono diverse modalità.
Corsi di formazione specifici presso scuole  private oppure lauree triennali in medicina veterinaria a cui seguono corsi di perfezionamento e specializzazione.

Unico requisito è il diploma di scuola superiore.
In alcuni casi sono previsti anche altri requisiti, come esperienza documentata e dimostrabile con referenze di medici veterinari o strutture veterinarie autorizzate.

Quella del tecnico veterinario, o assistente veterinario, sta diventando una figura fondamentale nelle strutture veterinarie. Entra a far parte di una vera e propria “squadra” e può avere un ruolo importante per il buon. andamento della struttura di cui fa parte.

Essenziale è anche il rapporto che instaura con i nostri amici pets, dal momento che buona parte del tempo è trascorso proprio con loro.

Quando il tuo lavoro diventa anche stile di vita

Mi è stato spesso suggerito di mantenere, laddove possibile, un rapporto professionale con i pazienti. Talvolta però mi risulta difficile, lo riconosco.
Quello del tecnico veterinario è un lavoro in cui entrano in gioco sensibilità ed empatia e non sempre è facile non farsi coinvolgere dagli animali che soffrono.

Ma in questi miei primi quattro anni di esperienza ho riscoperto il dono della riconoscenza e la possibilità di arricchire continuamente il mio bagaglio professionale.  Soprattutto per la presenza e la continua formazione che ricevo direttamente dai medici veterinari con cui collaboro.

Articolo della Dott.ssa Rossella Politi

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