L’importanza del gioco per il cane
Il gioco per il cane: la sua importanza per il soggetto e per la relazione animale-persona
I comportamenti di gioco sono manifestati dai cani sia durante l’infanzia che in età adulta. Giocare è utile per la crescita e per il benessere dell’animale. L’attività ludica può essere di aiuto anche in medicina comportamentale.
In questo articolo sono riportate alcune spiegazioni e riflessioni circa il gioco.
Che cosa è il gioco?
E’ ancora aperto il dibattito scientifico relativo alla natura e alle funzioni del gioco.
Alcuni autori definiscono il gioco come una attività motoria messa in atto senza apparente scopo.
Un’attività costituita da moduli motori mutuati da altri contesti, modificati e alterati nella loro sequenza temporale.
Altri studiosi sottolineano la natura ricreativa, piacevole, intrinsecamente motivata e non finalizzata del gioco.
Non manca nel panorama scientifico la riflessione circa il ruolo formativo, educativo e di apprendimento dell’attività ludica.
Il gioco per il cane
Nel cane l’attività di gioco è evidente nell’infanzia ma prosegue anche nell’età adulta. Questo potrebbe essere dovuto al processo di domesticazione. Esso infatti ha prodotto specie che mantengono tratti giovanili anche da adulti.
Il gioco è importante per lo sviluppo fisico e psicologico del soggetto. Inoltre svolge una funzione di aiuto all’adattamento all’ambiente fisico e sociale degli individui.
L’attività ludica è divertente e porta benessere all’animale.
Il gioco tra animale e proprietario contribuisce a costruire e rinsaldare il legame affettivo.
Il gioco per il cane, possibili funzioni
Attraverso il gioco, sociale o solitario, il cucciolo di cane allena il proprio fisico e si prepara ad affrontare le sfide della vita.
Il gioco con i fratelli, la madre ed altri adulti permette l’acquisizione di importanti apprendimenti, come l’inibizione del morso.
Sia il gioco intraspecifico che quello interspecifico contribuiscono allo sviluppo di un normale comportamento sociale.
Queste funzioni permangono anche in età adulta.
Caratteristiche del gioco per il cane
Le modalità preferite di gioco variano da soggetto a soggetto e a seconda della tipologia ed età del cane. Lo stesso dicasi per la frequenza e l’intensità delle sessioni di gioco.
Il gioco solitario con oggetti
Gli oggetti possono essere naturali (ad esempio pezzi di legno) o artificiali. In molti casi l’interazione con l’oggetto ricorda una parte della sequenza predatoria. Sono esempi il rincorrere un oggetto che rotola – e che il cane stesso fa rotolare – o lo smembrare pupazzi.
In altri casi il cane si impegna nella ricerca di oggetti o essenze che destano in lui curiosità. Un esempio è lo scavare nella terra per poi strappare radici.
Il gioco con altri cani
Nel gioco sociale intraspecifico i cani utilizzano comportamenti mutuati da altri contesti comportamentali.Questi comportamenti vengono esagerati e modificati in modo tale che vengano riconosciuti dall’altro come giocosi.
Inoltre i cani si avvalgono di molti segnali per comunicare l’intenzione di iniziare a giocare, il desiderio di continuare (come ad esempio l’inchino di gioco*), o la volontà di smettere.
Il gioco con le persone
L’attività di gioco con la persona è benefica per la relazione. Giocando insieme, infatti, cane e persona condividono un momento di gioia, si conoscono meglio, aumentano la fiducia uno nell’altro e in se stessi.
Tra le tipologie di gioco interspecifico ricordiamo: gioco predatorio, gioco competitivo, gioco collaborativo, gioco di stimolazione mentale, gioco di fiuto/ricerca, attività ludico-motoria.
Il gioco predatorio consiste nel rincorrere e afferrare oggetti messi in movimento dalla persona. Alcune coppie cane-proprietario giocano anche a rincorrersi l’un l’altro.
Il gioco competitivo si basa sul confronto e la sfida. Un esempio è il tira e molla con una corda.
Il gioco collaborativo permette di svolgere una attività insieme, coordinandosi e concertandosi. Un esempio è il riporto (spontaneo) di oggetti che il proprietario ha lanciato.
I giochi di stimolazione mentale sono meno fisici e più solutivi. Al cane viene presentato dal proprietario un problema che deve risolvere.
Nelle attività di fiuto e di ricerca il cane deve cercare cibo o oggetti che la persona ha nascosto.
Per quanto riguarda i giochi mentali e di fiuto/ricerca, la persona può rimanere come spettatrice o partecipare alla risoluzione del problema. In quest’ultimo caso si evidenzia anche la collaborazione.
Un esempio di attività ludico-motoria è invece la Mobility Dog®. Questa disciplina si basa sull’affrontare ostacoli, guidati dal proprietario, senza intento agonistico. Può essere effettuata nel giardino di casa, in campo cinofilo, in ambiente urbano, in ambiente naturale.
Il gioco nella medicina comportamentale veterinaria
La presenza di attività ludica ed eventuali sue modificazioni possono essere utilizzate come indicatori di benessere psico-fisico dell’animale.
Un cane che riduce la propria attività ludica potrebbe avere una patologia organica o essere in una condizione di stress o disagio psichico.
E’ possibile che un cane che ha vissuto tutta la vita in un canile o in condizioni di deprivazione, non mostri interesse per il gioco con oggetti e/o con persone. Questo è da ricollegare al fatto che è mancata l’esperienza precoce relativa al quel tipo di attività. Il soggetto, quindi, non ha avuto modo di scoprire la piacevolezza del gioco.
Effettuare una osservazione del comportamento ludico del soggetto è utile per valutare lo stato emotivo dell’animale e le relazioni sociali.
Il gioco e il ruolo dei professionisti del settore
L’attività ludica può essere utilizzata in educazione e riabilitazione comportamentale.
Proporre al cane giochi solitari o sociali può aiutarlo a migliorare il proprio stato emotivo e a scaricare lo stress.
L’utilizzo delle attività ludiche è utile per implementare l’equilibrio psico-fisico del soggetto e la flessibilità cognitiva.
Anche l’autostima, la sicurezza e la capacità di concentrazione aumentano. Questo è evidente in particolar modo per i giochi di problem solving e di fiuto e per le attività ludico-motorie.
Il Medico Veterinario con competenze in comportamento, l’Educatore e l’Istruttore cinofilo possono guidare cane e proprietario alla scoperta di nuovi canali comunicativi proprio attraverso il gioco.
Attraverso l’anamnesi e l’osservazione, si comprendono le preferenze del cane e della persona per uno o più modalità di gioco. Inoltre, è possibile valutare i punti di forza e di debolezza della comunicazione del binomio durante l’attività ludica.
E’ necessaria una valutazione personalizzata del soggetto e dell’eventuale problematica comportamentale. Tutte quelle attività ludiche che piacciono all’individuo possono essere proposte. Ma il come e il quando farlo devono essere studiati ad hoc.
Utilizzare il gioco per guidare la crescita di un cucciolo può sembrare banale, ma non lo è. Far giocare un cane aggressivo o con fobie per modificare la sua visione del mondo è un lavoro che deve essere guidato da esperti.
Le regole del gioco
Ritengo che il gioco, quando “gioco libero”, debba avere meno regole possibile. Solo in questo modo sarà davvero spontaneo. Mi riferisco ad esempio al fornire al cane oggetti – sicuri – e lasciare che sia lui a giocarci come e per quanto desidera. Oppure al gioco con il proprietario attraverso oggetti, come il riporto spontaneo o il tira e molla.
Esistono però alcune piccole regole importanti anche per il gioco libero, in particolare per quello sociale.
Avere segnali chiari di inizio e di fine. Avere un segnale di stop se il cane dovesse manifestare un innalzamento troppo spinto dell’attivazione emotiva. Utilizzare per giocare oggetti dedicati, a esempio per il tira e molla utilizzare una treccia per cani e non un vestito vecchio.
Sottolineo che la presenza di segnali di questo tipo NON coincide con l’utilizzo di “comandi” (seduto, resta, prendi, lascia, porta, vai…).
E’ bene abbandonare l’idea che il proprietario debba avere sempre e comunque il controllo sull’attività ludica, inteso come controllo di tutte le iniziative.
Attività come quelle di fiuto, di problem solving o di Mobility devono essere maggiormente strutturate e regolate. Ma anche in questo caso le regole non significano imposizione. Non significano che il cane non abbia possibilità di prendere iniziativa.
Cosa non è gioco
Le attività sportive volte alla performance, l’insegnamento di comandi o l’addestramento ad uno specifico lavoro non sono attività ludiche.
Mi spiego meglio. Tutto ciò deve essere proposto al cane senza metodi coercitivi e i giocattoli o un momento di gioco sociale possono essere utilizzati come incentivi e come rinforzi. Il cane può divertirsi a svolgere queste attività e risultare appagato. Ma… sono qualcosa di diverso dal gioco.
Conclusioni
Giocare è formativo e appagante per gli individui. I benefici del gioco sono molteplici, anche in ambito educativo e riabilitativo.
Un aiuto esperto può essere utile per capire quali giochi fare con il cane e per il cane e come farli. In questo modo saranno costruttivi – e divertenti! – sia per l’animale che per la persona.
*Breve nota sull’”inchino di gioco”. In letteratura scientifica il comportamento definito come “inchino di gioco”, “inchino giocoso” o, in inglese, “play bow”, è riconosciuto come segnale comunicativo in contesto ludico. Si tratta di una postura in cui il cane si piega sulle zampe anteriori, stese, e mantiene alto il posteriore. I cani se ne servirebbero per comunicare all’altro il desiderio di iniziare a giocare o di ricominciare a correre dopo una pausa momentanea. Tuttavia, in ambito cinofilo, alcuni professionisti che operano sul campo hanno avanzato un’altra ipotesi. Questa postura sarebbe utilizzata da un soggetto anche per bloccarne o spostarne un altro che lo fronteggia. Avrebbe quindi una funzione di stop, di richiesta di spazio e/o di allontanarsi da una risorsa. Secondo la mia esperienza, ritengo che l’inchino giocoso possa effettivamente essere utilizzato per entrambe le finalità a seconda dei soggetti coinvolti e della situazione.
Articolo della dott.ssa Eva Ricci, DVM, Biologa
Per le foto si ringrazia Marco Buratti
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