Dall’aromaterapia un aiuto nella gestione del dolore neuropatico

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dolore neuropatico

Il dolore neuropatico è una condizione algica cronica molto diffusa sia nell’uomo, dove si stima che sia colpito il 7-10% della popolazione mondiale, sia negli animali. 

Ansia, depressione e altri disturbi del comportamento rappresentano delle comorbidità associate, che possono affliggere sia il paziente umano che animale, causando una notevole riduzione della qualità della vita.

Oltre ai trattamenti farmacologici tradizionali e a trattamenti complementari quali agopuntura, fisioterapia riabilitativa, tecniche strumentali (come laserterapia, tecarterapia ecc.), anche l’aromaterapia può rappresentare un valido aiuto nella gestione di questa problematica.

Il dolore neuropatico

La definizione universalmente data di “dolore neuropatico” è quella di dolore iniziato o causato da una lesione primaria o da una disfunzione del sistema nervoso”.
In alternativa, può essere definito come “dolore che si sviluppa come diretta conseguenza di malattie che interessano il sistema somatosensitivo”

Pertanto, esso risulta da un’anomala attivazione dei percorsi neuronali alla base della percezione del dolore, a causa di un danno o una disfunzione dei nervi periferici e delle loro radici dorsali (dolore neuropatico periferico) o del midollo spinale o dell’encefalo (dolore neuropatico centrale). 

A differenza del dolore infiammatorio, si presenta in assenza di stimolazione dei nocicettori, ma per attivazione ectopica di neuroni periferici o centrali. 

Sintomi del dolore neuropatico

Nel paziente umano i sintomi più comuni sono rappresentati da:

  • dolore spontaneo o evocato
  • allodinia
  • iperalgesia
  • perdita di sensibilità
  • disfunzioni vascolari e delle ghiandole sudoripare. 

Se già nell’uomo la diagnosi non è semplice, ancor più complicata risulta essere negli animali, data la loro impossibilità a verbalizzare. 

Solitamente si comincia a sospettare della presenza di dolore neuropatico in un animale quando il suo proprietario inizia a riscontrare comportamenti che si discostano dalle sue normali abitudini e un cambiamento della “personalità”, conseguente alla percezione sensitiva ed emozionale del dolore. 

Condizioni associate

Anche negli animali, così come nell’uomo, possono essere svariate le condizioni che potrebbero essere associate a dolore neuropatico o responsabili della sua insorgenza.

Possiamo riassumerle in tre grandi gruppi:

  • traumi accidentali o chirurgici
  • lesioni primarie del sistema nervoso periferico o centrale
  • condizioni viscerali.

Trattamento farmacologico

Ai tradizionali farmaci analgesici comunemente conosciuti, quali oppioidi, FANS, anestetici locali ecc., nel trattamento del dolore neuropatico si aggiungono anche altre molecole appartenenti alle classi degli anticonvulsivanti (es. gabapentin) e degli antidepressivi (es. amitriptilina), nonché principi attivi di nuova generazione. 

Trattamenti non farmacologici

La gestione del dolore può prevedere, oltre all’uso di farmaci, anche trattamenti complementari come:

  • agopuntura
  • stimolazione elettrica transcutanea
  • fisioterapia riabilitativa
  • laserterapia
  • tecarterapia

e altre tecniche fisiche.

E l’aromaterapia?

Anche le Medicine Non Convenzionali (MNC) possono offrire un valido supporto nella gestione del dolore neuropatico. Una di queste è rappresentata dall’aromaterapia, ovvero la branca della fitoterapia che studia l’utilizzo degli oli essenziali per fini medici ovvero nella cura e nella prevenzione di patologie che possono colpire l’uomo e gli animali. 

Infatti, numerosi studi hanno messo in evidenza come diversi oli essenziali, assunti tramite inalazione o massaggio, siano d’aiuto nel ridurre la sintomatologia algica e anche i sintomi emozionali che spesso ne derivano (ansia, depressione ecc.).

Fiore di Cananda odorata, da cui si ottiene l’olio essenziale di Ylang-ylang

L’olio essenziale di Ylang-ylang come possibile candidato nella gestione del dolore neuropatico e delle sue comorbidità

L’olio essenziale (OE) di Ylang-ylang, ottenuto dai fiori della pianta tropicale Cananga odorata, è stato largamente impiegato nella medicina popolare per il trattamento di svariati disturbi ed è comunemente impiegato in aromaterapia per migliorare le funzioni cognitive e ridurre i sintomi legati all’ansia. 

Uno studio scientifico pubblicato su Journal of Ethnopharmacology a maggio 2022 ha indagato le proprietà analgesiche di questo OE e la sua efficacia nel migliorare alcune alterazioni comportamentali (ansia e depressione) associate al dolore neuropatico. 

L’OE, somministrato per via orale (alla dose di 30 mg/kg) a topi nei quali il dolore neuropatico è stato sperimentalmente indotto, ha determinato sollievo dalla sintomatologia algica con efficacia comparabile al pregabalin. 

Inoltre, attraverso una serie di test comportamentali eseguiti sui topi trattati, si è osservato che l’OE ha avuto anche un effetto ansiolitico, contribuendo a ridurre notevolmente i sintomi d’ansia correlati al dolore neuropatico. 

Ad oggi questo studio rappresenta la prima prova scientifica dell’effetto analgesico e ansiolitico della somministrazione orale dell’OE di Ylang-ylang in vivo, in topi affetti da dolore neuropatico. 

L’attività analgesica di questo OE è presumibilmente dovuta all’effetto inibitorio sull’attivazione della microglia e alla riduzione della neuroinfiammazione. 
Sebbene siano necessari ulteriori studi, in futuro l’OE di Ylang-ylang potrebbe diventare un interessante candidato per la gestione del dolore neuropatico e le comorbidità associate. 

Articolo della dott.ssa Morena Cena, DMV

Bibliografia

  • Borgonetti et al., “Ylang-ylang (Cananga odorata (Lam.) Hook. f. & Thomson) essential oil reduced neuropathic-pain and associated anxiety symptoms in mice”, in Journal of Ethnopharmacology, 2022
  • Della Rocca et al., “Il dolore neuropatico negli animali”, in Veterinaria, 2011

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