Interferenti endocrini, i rischi per cane e gatto

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interferenti endocrini

Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino (EDCs).
Sono inquinanti ambientali con strutture chimiche eterogenee e fonti diverse che, una volta assorbite dall’organismo, possono interferire con l’asse ormonale.

Sono stati condotti numerosi studi che correlano l’esposizione agli EDCs alla salute umana. L’interesse per i loro effetti sulla salute degli animali domestici sta diventando sempre più una questione di interesse pubblico.

Cosa si intende per interferenti endocrini?

La rivoluzione industriale ha dato il via alla contaminazione dell’ambiente con varie classi di inquinanti, che è aumentata drasticamente. Suscitando notevoli preoccupazioni per la salute ambientale a livello globale.
Negli ultimi decenni, diversi inquinanti classificati come ambientali hanno sollevato questioni di notevole interesse per la salute pubblica.

Le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino(EDCs) sono tra quelle che rappresentano una minaccia significativa per la salute umana e animale.
Secondo la Endocrine Society, un EDCs è definito come “una sostanza chimica esogena o una miscela di sostanze chimiche che interferisce con qualsiasi aspetto dell’azione ormonale”.

Da un punto di vista meccanico, gli EDCs possono imitare o interferire con l’omeostasi endocrina. Si legano infatti ai recettori ormonali sui quali agiscono come agonisti o antagonisti.
Tuttavia, questa conoscenza di base dell’interferenza con le azioni degli ormoni si è ampliata. Fino a includere le interazioni con i fattori di trascrizione, i coattivatori dei recettori nucleari e persino gli effetti transgenerazionali, coinvolgendo le cellule germinali.

Agendo sui sistemi endocrini attraverso diversi meccanismi, gli EDCs possono influenzare il sistemari produttivo e neuroendocrino, lo sviluppo della ghiandola mammaria e la funzione tiroidea.
Possono anche essere coinvolti nelle disfunzioni metaboliche e nell’obesità, nonché nello sviluppo e nella progressione dei tumori correlati al sistema endocrino.

Le molecole con proprietà di interferenza endocrina differiscono ampiamente nella struttura chimica. Comprendono sostanze presenti in natura (ad esempio, fitoestrogeni), molecole sintetiche di origine antropica (ad esempio, plastificanti, composti organoalogenati, solventi industriali e farmaci) e metalli pesanti.
Le relazioni tra EDCs e salute umana sono state ampiamente studiate negli ultimi 50 anni. Ma l’interesse per i loro effetti sulla salute degli animali domestici è molto più recente e in continua espansione.

Interferenti endocrini, un rischio globale anche per gli animali che vivono con noi

Interferenti endocrini nel cane e nel gatto

Cani e gatti possono essere esposti agli interferenti endocrini sia in casa che all’aperto, in relazione allo stile di vita. Sia l’ambiente in cui vivono che le abitudini alimentari possono contribuire al carico corporeo totale di CDE attraverso varie vie: ingestione, transdermica e inalazione.

Diversi EDCs sono stati rilevati sia negli alimenti secchi che in quelli umidi per animali domestici. Questo è particolarmente preoccupante se si considera che il mercato degli alimenti per animali domestici è in costante crescita, con vendite che nel 2021 raggiungeranno circa 10 milioni di tonnellate negli USA e 8,5 milioni di tonnellate nell’UE.

Un recente studio condotto in Francia ha riportato la contaminazione di alimenti secchi per gatti formulati industrialmente con ftalati, con i PCB e con i PBDE .

Concentrazioni simili di PCB totali sono state riscontrate negli alimenti per gatti in Giappone e Spagna e di ftalati in Italia. La concentrazione media di PBDE è stata riscontrata nel cibo per gatti negli Stati Uniti e potrebbe essere spiegata dall’uso di miscele commerciali di penta-BDE autorizzati come ritardanti di fiamma in mobili, prodotti per l’infanzia e schiuma per tappeti.

Dieta e interferenti endocrini

I livelli di BPA sono misurabili nella maggior parte degli alimenti in scatola per cani e gatti. Gli studi hanno confermato che proviene dal rivestimento della lattina.

La dieta è anche la principale via di esposizione agli xenoestrogeni negli animali domestici.
La soia infatti, ricca di fitoestrogeni, è un ingrediente comune degli alimenti per animali domestici. E i cereali sono una delle principali fonti di contaminazione da micotossine.
È comunemente noto che il cibo secco per cani contiene quantità maggiori di cereali rispetto al cibo umido. Alcuni studi hanno dimostrato che il cibo secco per cani è contaminato da micotossine, inclusa la ZEA, a livelli e frequenze più elevati rispetto al cibo umido per cani.

Oltre all’alimentazione, altre importanti vie di ingestione di EDCs negli animali domestici sono la prensione e la masticazione di oggetti.

Quali sono le conseguenze?

L’esposizione agli interferenti da parte di cane e gatto è stata associata a diversi disturbi di salute paragonabili a quelli descritti negli esseri umani. Tra cui disturbi della tiroide e dell’apparato riproduttivo, diabete, malattie cardiache e renali e vari tipi di cancro.

L’interesse per le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino, desta sempre più preoccupazione a fronte dell’aumento di molte patologie a livello umano e animale. Rappresentano ormai una minaccia crescente per la salute globale. 
Grazie al rapporto sempre più stretto uomo-animale e al “rischio condiviso”, gli animali da compagnia sono diventati oggetto di attenzione. In tempi relativamente recenti, sono state rivolte diverse ricerche in questo campo.

A questo proposito il tema della nutrizione assume un ruolo primario, rappresentando la principale fonte di contaminazione per i nostri animali domestici.
Motivo in più per fare grande attenzione a ciò che mettiamo nella ciotola!

Articolo tratto da una delle tesine elaborate per la Scuola di Nutrizione Clinica Sistemica Veterinaria 2022-2023





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