PEA e dolore cronico del cane e del gatto

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PEA

La PEA, Palmiletanolamide, è una sostanza simil-endocannabinoide presente in diverse fonti alimentari.
È nota anche per l’effetto antidolorifico, per questo se ne parla spesso per la gestione del dolore cronico.

La gestione del dolore cronico del cane e del gatto è una sfida per i medici veterinari. Spesso vengono utilizzati farmaci diversi, dagli antinfiammatori non steroidei agli oppioidi.
La PEA può essere una valida alleata per il suo effetto anti-iperalgesico.

Cos’è il dolore?

Il dolore è definito come “un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata, o simile a quella associata, ad un danno tissutale reale o potenziale”.

Quando il dolore persiste nel tempo o si ripresenta, in seguito a malattia o a danno nocicettivo o neuropatico, prende il nome di dolore cronico.
Il dolore cronico può portare a progressivo deterioramento della qualità di vita del paziente ed è fondamentale attuare tutto ciò che si può per renderlo quanto meno sopportabile.

Una volta iperattivati, mastociti e microglia spinale rilasciano una gran quantità di mediatori che determinano ipersensibilità neurone cronica

PEA e dolore cronico del cane e del gatto

Dal punto di vista terapeutico un aspetto senza dubbio attuale e clinicamente rilevante è un approccio multimodale alla gestione del dolore.
Farmaci analgesici vengono impiegati insieme a tecniche manuali, agopuntura, ma anche interventi dal punto di vista nutrizionale.

In particolare si fa riferimento alla restrizione calorica e all’impiego di acidi grassi Omega 3, in particolare per il dolore cronico da osteoartrosi.

Recentemente sono state acquisite sempre maggiori evidenze sugli effetti benefici delle N-aciletanolamine, tra cui una delle più studiate è proprio la PEA.
La sua funzione autoprotettiva è stata notata all’inizio in risposta a lesioni ischemiche cardiache: è il miocardio stesso a produrla.

Oggi sono disponibili sul mercato molti integratori che contengono micro-PEA, una forma a maggiore biodisponibilità, che vale la pena considerare quando ci troviamo ad affrontare un problema complesso e maladattato come il dolore cronico del cane e del gatto.

Articolo tratto da una delle tesine elaborate per la Scuola di Nutrizione Clinica Sistemica Veterinaria 2022-2023

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